Due fratelli, una visione comune.
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Due percorsi diversi, la stessa determinazione: dare continuità a un'impresa che è anche casa.
“Sono cresciuto dentro l’azienda. Prima lavavo i pezzi, poi saldavo, poi tagliavo. Oggi mi occupo di ordini e preventivi, ma quella parte manuale me la porto ancora dentro.”Il racconto di Matteo inizia così: con le mani sporche di officina e lo sguardo rivolto all’organizzazione produttiva. Una storia che parla di concretezza, esperienza diretta e senso di responsabilità. Accanto a lui c’è Marco, fratello più giovane, che ha seguito un percorso diverso. Laureato in enologia, ha deciso di tornare a casa con un’idea chiara: innovare i processi dall’interno, portando metodo, ottimizzazione e una nuova visione.
Diversi, ma complementari. Matteo e Marco hanno scelto entrambi di non restare a guardare. Hanno attraversato l’azienda da un’estremità all’altra, dagli spazi di produzione agli uffici, imparando ogni fase, vivendo ogni passaggio. Oggi costruiscono un ponte tra ciò che La Solida è stata e ciò che può diventare.
“La responsabilità non è solo portare avanti un’azienda. È dare sicurezza a chi lavora qui, e a chi lavora con noi.” — Matteo
Matteo porta in azienda una visione tecnica ma profondamente umana. Ha vissuto la fatica, conosce i tempi, le difficoltà, e guarda ai processi produttivi con attenzione e rispetto per le persone.
Parla con sincerità, senza retorica. Quando pensa al futuro, non pensa solo in termini di numeri, ma di legami, di equilibrio e di continuità.
Marco, invece, ha uno sguardo rivolto all’evoluzione. Osserva i flussi, cerca l’efficienza, studia nuove soluzioni per migliorare qualità e servizio.
“La nostra forza è che pensiamo in grande, anche se siamo una realtà famigliare.” — Marco
Concentrato sulla qualità e sulla crescita sostenibile, Marco spinge verso l’innovazione senza mai perdere il senso dell’origine.
“Parlo di sabbiature, trattamenti, controllo qualità… Ma alla base c’è un valore che ho imparato in casa: la perseveranza.” — Marco
Insieme, parlano una lingua nuova, fatta di esperienze complementari e visioni condivise.
“Siamo dinamici, versatili. A volte anche matti. Ma non ci fermiamo.” — Matteo
Nel racconto di entrambi non ci sono slogan, ma immagini reali: le mani sporche, i primi serbatoi montati, i dettagli da controllare, i piccoli grandi miglioramenti di ogni giorno. C’è chi eredita un’azienda. E poi c’è chi, prima ancora, la vive, la tocca, la respira. Ed è proprio questa autenticità che rende solido il passaggio generazionale.
Ispirati dalla tenacia del padre, ne hanno ereditato anche l’approccio: affrontare i problemi, non aggirarli. Cercare soluzioni, ogni giorno. Oggi affiancano il percorso tracciato da chi ha fondato La Solida, portando nuove idee e prospettive. Dove Matteo mette esperienza, Marco mette metodo. Dove uno guarda al presente, l’altro anticipa il futuro.
Tra officina e visione strategica, tra passato e innovazione, si coltiva una promessa condivisa: quella di onorare ciò che La Solida è stata, per prepararla a ciò che potrà diventare.
Un’azienda costruita su un valore semplice ma raro: la responsabilità collettiva.